domenica 21 agosto 2011

Viaggio a Santiago per l'Anno Santo Compostellano

Nel 2010 il nostro cammino ci ha portato in Francia fino a Le Puy, ma essendo questo, Anno Santo Compostellano, decidiamo di recarci comunque a Santiago per la Visita alla Tomba dell' Apostolo passando per la Porta Santa che viene aperta solo in questa occasione. Arriviamo con l'aereo a Santiago dopo uno scalo a Barcellona. All'aeroporto di Lavacolla un gran via vai di turisti e pellegrini ci rimanda al clima del Cammino. Un autobus ci porta a Santiago in un percorso parallelo all'ultima tappa del Cammino Francese, rivediamo il paesino di Lavacolla, il Monte Gozo...e vari pellegrini a piedi in prossimità della meta, condividiamo con partecipazione la loro fatica. Ci emozioniamo. Arriviamo alla nostra solita piccola pensione "O Patron" vicinissima alla Piazza Obradoiro e all'ombra del "Parador" http://www.parador.es/es/tratarFichaParadorCabecera.do?parador=103 . Il clima come al solito è buono, ventilato e fresco ,si sta bene. Ci accorgiamo subito che i controlli e la vigilanza della Polizia sono molto frequenti, anche per entrare in Cattedrale bisogna superare un controllo, niente zaini e borse. Questo ci disturba un po' e ci fa venire in mente il nostro primo arrivo, nel 2006, quando siamo entrati in Cattedrale con i grandi zaini del Cammino in piena libertà. D'altra parte, è comprensibile tutto questo controllo visto il grande afflusso di persone, gruppi e pellegrini provenienti da tutto il mondo. Non abbiamo mai visto Santiago così affollata! Infatti la fila per accedere alla Porta Santa è lunghissima e copre il perimetro della Piazza della Quintana e oltre. Anche all'interno della Cattedrale ci sono dei percorsi obbligati da seguire, si può assistere alla S. Messa ma non accedere alla zona della Tomba di S. Giacomo, a questa si può entrare solo dalla Porta Santa. Notiamo che le messe per i pellegrini che hanno fatto il cammino sono raddoppiate e anche l'accoglienza a supporto è necessariamente migliorata e rafforzata. Nella Piazza della Cattedrale, attorno al Km ZERO, è sempre pieno di giovani pellegrini, stanchi ma felici, per il compimento del Cammino. In questi 4 giorni di tanto in tanto ripassiamo nei pressi della Porta Santa per vedere la lunghezza della coda, approffittiamo di un momento di minore afflusso per entrare, ma arrivato il nostro turno il funzionario chiude l'accesso per limite orario e ci invita a tornare il giorno seguente. Ne segue una piccola discussione sull'oppurtunità o meno di tagliare la coda senza preavviso. Così l'indomani di buon mattino riprendiamo la nostra coda, per fortuna non lunga e compiamo il rito dell'Anno Santo: attraversamento della Porta Santa, Abbraccio della Statua dell'Apostolo e visita alla Tomba di S. Giacomo e dei suoi due discepoli con esso tumulati, Teodoro e Atanasio. In questi giorni abbiamo girato per Santiago visitando varie chiese, monasteri e musei non ancora visti perchè dopo i cammini mancava l'energia e il desiderio per questo tipo di visite e abbiamo trovato la città ricca di cose belle da vedere.
Infine e non per ultimo, abbiamo approffittato della cucina Gallega che un po' ci mancava, dalla colazione con "churros y chocolate", al pranzo con "churrascada" di carne e infine "pulpo" e "mariscada".

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