2^ Tappa: 23Km
Decidiamo di svegliarci presto, 4.45, per evitare il caldo, per quanto possibile. Iniziamo a camminare alle 5,30 e infatti l'aria è bella fresca. Subito ci sono delle salite, ma non molto dure, attraversiamo dei bei boschi ombrosi e bei paesaggi aperti, piccoli villaggi e fattorie dai tetti alla francese. Oggi i boschi si fanno più fitti e questo ci darà conforto nelle ultime ore della tappa che sono sempre le più calde. Mangiamo la scorta di pane fatta ieri perché lungo il cammino non incontriamo nessun bar e nessun negozio di alimentari.
Anche oggi però ad un certo punto il caldo si fa sentire e la tappa si allunga misteriosamente... ma come misurano queste tappe?!? In ogni caso, dobbiamo fare i complimenti a chi cura il percorso perché è segnalato benissimo: conchiglie e frecce del sentiero ci sono frequentemente, perciò è difficile sbagliare.
Arriviamo a Frangy molto stanchi e indolenziti ai piedi per gli innumerevoli saliscendi. Frangy è un centro poco più grande di quelli incontrati fin'ora, ma almeno un gelato e una pizza li abbiamo trovati.
Soggiorniamo in un hotel d'altri tempi, "Moderne", molto signorile ma di 100 anni fa, avevamo concordato anche la cena ma il proprietario, moderno come l'albergo, non ha voglia di cucinare! Tutto sommato alla fine spendiamo poco.
Facciamo timbrare la Credenziale alla Chiesa Parrocchiale di S. Jaques e dialoghiamo un po' con il parroco.
Chiacchieriamo anche con un uomo incontrato sulle panchine che, capito che siamo italiani, ci fa tanti apprezzamenti perché gli Italiani sono più conviviali dei Francesi.
AU REVOIR PIERA Y LEO