Dal 4 al 9 Agosto abbiamo soggiornato a Muxia. Questo piccolo paese di pescatori è diventato tristemente famoso per il naufragio della petroliera "Prestige" avvenuto nel novembre del 2002. Si trova nella Costa della Morte, una piccola zona costiera della Galizia ricca di frastagliate rias, simili ai fiordi, qui il vento è sempre forte e l'acqua dell'oceano è gelida anche in agosto.
Muxia si trova in uno stretto promontorio sul mare e al suo capo c'è il Santuario della Vergine della Barca, gemellaggio da proporre con la nostra Madonna della Navicella.
In questi giorni anche qui freddo e niente sole, solo negli ultimi 2 giorni siamo riusciti a fare un po' di spiaggia. Le spiagge sono bianche, sono battute continuamente dalle onde e si trovano nelle piccole insenature più riparate, a ridosso ci sono sempre colline e tanto verde. Da lontano il colpo d'occhio è fantastico, c'è l'oceano che varia dall'azzurro al blu, la lingua di terra bianca della spiaggia e dietro tutti i toni del verde della vegetazione.
Mercoledì visita ad Ezora in un'altra Rias. Qui dovevamo vedere una spettacolare cascata che è la foce del fiume Xallas, ma l'acqua è controllata artificialmente da una diga per produrre energia. La cascata viene aperta totalmente solo la domenica e ci dobbiamo accontentare del grandioso imbuto formato dall'acqua sulla roccia e di piccoli rivoli. Bella e ben curata la spiaggia del minuscolo paese a cui è stata assegnata la bandiera blu europea.
A Muxia nel fine settimana Festa Medievale o Sagra del Pesce locale, metà paese è pieno di piccoli stands per la rivendita di pulpo, marisco, pescado, callos, dulces, churrasco, tortillas... e cerveza y vino a volontà, poi varie altre bancarelle con articoli di bigiotteria, manufatti in pelle, saponi e candele naturali...
La piccola Banda del paese suona continuamente musica celtica con gaite, tamburi, tamburelli, cembali e fisarmoniche, tutti i componenti sono vestiti con il costume tradizionale del paese. Di quando in quando la piccola banda si ferma nelle piazzette per far cantare e ballare i compaesani e i turisti. Tutto il paese partecipa alla festa, non solo le persone agli stands, perché molti indossano abiti da pescatore o da popolana del tempo antico, tutta la via principale è addobbata con reti da pesca.
Assistiamo ad una vera "baruffa in calle" con tanto di schiaffi e pugni, ma non ci sorprendiamo piu' di tanto, sembrava proprio una "barufa ciosota".
In questi giorni abbiamo dormito un po' di più perché prima delle 10,00 qua non si muove niente, fatto passeggiate lungo le coste e sulle colline, fatto qualche ora di spiaggia e abbiamo visto tramontare il sole rosso nell'oceano.
Domenica, infine siamo andati a Messa nel Santuario della Vergine della Barca così finalmente abbiamo potuto visitare la chiesa che era sempre chiusa.
Sui tetti delle case non ci sono passeri o colombi, ma colonie di gabbiani reali che volano, controllano i piccoli, gridano e rumoreggiano continuamente di giorno e purtroppo anche di notte. Sono i veri padroni dei cieli di Muxia. Nella zona molti altri piccoli uccelli in particolare il pettirosso.
Muxia è nella Ruta Jacobea nel tratto Santiago - Finisterre. La tradizione popolare racconta di una apparizione della Vergine a S. Giacomo, per confortarlo nella sua predicazione, dove oggi sorge il Santuario della Madonna della Barca. Maria giunse alla Costa della Morte navigando sopra un'imbarcazione di pietra. Vicino al Santuario si conservano la chiglia (Pedra d'Abalar) e la vela (Pedra dos Cadrises).
HASTA PRONTO!
domenica 9 agosto 2009
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