La tappa di oggi in realtà è un cambiamento di programma visto che si doveva fare una pausa per visitare meglio Santander. Partiamo più tardi del solito sono le 7:15 faccio bancomat, questa è la città delle banche, ne troviamo dappertutto. I bar sono aperti facciamo colazione e partiamo.
La giornata è nuvolosa questo ci aiuta per i primi chilometri, bruttini in realtà, sempre quando si abbandona una città ma oggi anche dopo. Praticamente pianura per metà di questa tappa e dopo una seconda colazione affrontiamo le poche colline della giornata.
Esce il sole rivediamo l'oceano gli scenari migliorano ma comincia a fare caldo.
Ci viene in soccorso il vento dell'oceano vera e propria aria condizionata. Dopo poco più di venti chilometri percorsi, un bar CASERO molto invitante ci obbliga ad una pausa. Ne vale la pena, ottimo piatto di peoci (non quelli che arrivano da noi), crochette fatte in casa (ma come fanno a farle così buone) e il prosciutto (jamón ibérico) di maiale nero che è più costoso dei nostri italiani, una bottiglia di bianco la prosciughiamo completamente.
Riprendiamo la marcia un po' a zig zag. Ora il cammino cambia direzione abbiamo il vento alle spalle, il sentiero è tutto al sole con in parallelo un orribile viadotto, risaliamo la ria per 5km e arriviamo all'albergue verso le 15, siamo gli unici pellegrini.
Dopo la doccia riposo e cronache, arriva in serata un gruppo di 30 giovanissimi spagnoli (scout?)che per fortuna dormono in tenda, cena più sobria in albergue e ancora riposo.
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