sabato 9 agosto 2014
26ª tappa 32 km MELIDE - PEDROUZO
ÒPartenza con le nuvole, non piove.
I ciclisti disturbano la tranquillità e la pace del cammino
Boschi e Naturaleza in Galicia
Le amiche che condividono tutto anche la tendinite al ginocchio (fascia Gibaud)
Il Mago della birra, ruotando con le due mani la bottiglia riesce ad ottenere una schiuma speciale e questa birra fatta in casa diventa buonissima e ne beviamo tante....
Nei bar i pellegrini sono sempre più numerosi
Ultimo bosco prima di arrivare a Pedrouzo
¡Buen camino peregrinos, mañana llegaréis en Santiago, una oración por todos nosotros a el Santo! Piera.
venerdì 8 agosto 2014
25ª tappa 40 km PORTOMARIN - MELIDE
Molta pioggia oggi nel Cammino, per problemi di carica del cellulare, arrivano pochissime notizie.
Melide è la città del PULPO, ci sono pulperie come da noi ci sono pizzerie.
Da Melide mancano 50 km a Santiago de Compostela. Partenza con la pioggia da Portomarin
Eucalipto giovane ed eucalipto adulto
Horreo e horreo antico
Mancano 56 km come l'anno di nascita di Leo e Michael
giovedì 7 agosto 2014
24ª tappa 34 km SAMOS - PORTOMARIN
Sarria, bel chiostro del Convento di S. Maria Magdalena
Si cammina tra boschi di castagni e querce
mercoledì 6 agosto 2014
martedì 5 agosto 2014
22ª tappa 28km VILLAFRANCA DEL BIERZO - O CEBREIRO
ÌLEO RACCONTA: "Oggi partenza notturna, alle 4:45, partenza anticipata per trovare con più sicurezza delle stanze per alloggiare al Cebreiro. Il cammino si snoda nella valle del fiume Valcarce, alterniamo sentieri boscosi a strade asfaltate, mentre sopra di noi corre l'autostrada.
Il nostro camminare non è disturbato dalle auto ed è impreziosito da un bellissimo cielo stellato, usiamo minimamente le pile per goderci lo spettacolo delle stelle, solo alcuni camion sull'autostrada inquinano il cielo di troppa luce. Dopo 10 km arriviamo a Trabadelo, i bar sono tutti chiusi, il nostro cammino così continua fino al paese seguente, facciamo colazione in un bar pieno di camionisti. Comincia a far luce ma la temperatura resta bassa, ho le mani molto fredde, mi mancano i guanti anche se siamo in agosto! Arriviamo a Vega di Valcarce vediamo altri pellegrini, si sono messi anche loro in cammino, Valcarce è molto bello, posto rurale ai piedi delle colline, sembra un paese da favola, ha tante coltivazioni e animali di tutti i tipi, da qui inizia la salita del Cebreiro.Si sale dolcemente fino a Las Herreiras, subito dopo vediamo in lontananza la giovane donna che con un carrettino trasporta il suo bambino, evidentemente ha incontrato qualche difficoltà perché era troppo veloce ed avvantaggiata rispetto a noi. La salita del Cebreiro è sempre dura ma anche molto bella, ci inoltriamo fra i boschi, il sentiero è un po' pietroso, Carlo e Michael sono sempre avanti e si alternano nel dettare l'andatura,
io rimango un po' indietro per fare delle foto ma poi recupero velocemente i compagni di viaggio. Ci sono molti ciclisti nei sentieri e disturbano il nostro cammino, potrebbero percorrere la strada asfaltata adatta a loro, invece seguono i nostri percorsi tra i boschi e le colline che sono difficoltosi per le due ruote. Arriviamo al famoso cippo che indica l'entrata in Galizia e la distanza che manca a Santiago, 150 km.
Giungiamo a O Cebreiro verso le 11:30, riusciamo ad alloggiare con facilità, una stanza privata per 3 a€ 55, non erano vere le voci di pienoni che avevamo sentito a Villafranca. Dopo le fatiche un Caldo Gallego al bar Hostal VENTA CELTA è quello che ci vuole per un conforto al nostro fisico stanco, percorsi 28 km in 6 ore e 30 minuti.
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