Partenza all'alba ma il sole oggi si vedrà raramente. Facciamo fatica a uscire da Noja le frecce sono veramente scarse, le prime due ore di cammino sono tra le colline, la giornata è veramente grigia, uggiosa direbbe Battisti, questo aiuta almeno a camminare con buona lena.
Non abbiamo fatto colazione e non riusciamo a trovare bar aperti. A una doppia indicazione del cammino scegliamo quello più vicino alla costa. La scelta si rivela una trappola perché le frecce spariscono quasi subito. Percorriamo anche una strada molto trafficata e facciamo una deviazione di 1km verso il primo paese AJO, almeno faremo colazione. Finita la colazione con buon zumo de naranja
riprendiamo la grossa arteria e la percorriamo per molti chilometri. Finalmente arriviamo
ad un paese circa al ventesimo km, dove merendiamo con bocadillos, prendiamo una stradina che ben presto ci riporta all'oceano, SCOGLIERE!! Camminiamo per chilometri su un sentiero a strapiombo l'altezza della scogliera supera in certi tratti i 100metri, stupendi scenari.Finita la scogliera una lunga spiaggia con tantissimi surfisti ci porta al traghetto di SOMO che ci porterà a Santander.Al traghetto troviamo tre giovani italiani da La Spezia che sono venuti qui a fare surf, ritroviamo anche Piros e Fernando che proprio qui finiscono il loro cammino. Decidiamo insieme di andare ad alloggiare all'albergue del pellegrino insieme ad un inquietante pellegrino francese. Ritroviamo anche gli amici olandesi. Ci sono tre stanze nell'albergue, io capito vicino al francese ma con la scusa che non ci sono spinotti per le ricariche mi faccio spostare di stanza. Dopo un po' anche Piros e Fernando fanno la stessa manovra per evitare lo strano individuo. Visita veloce alla Città con tanto dì vespri alla cattedrale. Serata passata con gli amici in un ristorante del porto a cenare con paella y chipirones, anche questa sera domina l'inglese.
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