venerdì 1 agosto 2014

18ª tappa 16 km PUENTE DE ORBIGO - ASTORGA

LEO RACCONTA:
"Partiamo alle 7:00, tappa breve di 16 km per poter visitare poi la città di Astorga. All'inizio dopo 2 km ci sono due opzioni: seguire la Nazional 120 o seguire sentieri per la campagna, io un po' più addormentato del solito decido di proseguire per la Nazional 120, ma in realtà il percorso classico era l'altro con un km di differenza. Anche oggi invece degli uccellini, rombo di motori. Seguiamo il Cammino sulla strada statale con un'andatura molto molto veloce, e dopo 12 km ci ricongiungiamo all'altro percorso, sopra alla collina che sovrasta Astorga.
                   
Oggi hanno previsto tempo non troppo bello, temiamo di prendere la pioggia, ma nonostante le nubi il tempo buono ci accompagna fino ad Astorga. Arriviamo alle 10:30 all'albergue "Serve di Maria", è ancora chiuso ma dopo una breve attesa di mezz'ora ci aprono le porte e ci assegnano i nostri letti in grandi stanze con più di 50 posti. Siamo tra i primi ad arrivare, ci sistemiamo velocemente, poi ci dedichiamo alla visita della città.
                     
Per prima cosa compro delle ciabatte nuove perché sono forse le infradito che mi hanno procurato le vesciche. Subito visitiamo il Palazzo Episcopale di Gaudì, veramente bello dal punto di vista architettonico sia all'esterno come all'interno, mentre il museo del Cammino ci lascia delusi, praticamente solo quadri e sculture che richiamano il cammino ma non altri reperti o documenti importanti.
Rimaniamo lo stesso soddisfatti perché il palazzo è veramente bello.
È mezzogiorno per cui decidiamo di pranzare, ristorante tipico " El Cocido Maragato" con menú pesantissimo e invernale ma buonissimo, la portata di carne comprende 9 tipi di carne tra cui le orecchie e il naso del maiale, carne lessata e altre cose che di solito non si mangiano più, innaffiamo il tutto con del buon vino del Bierzo, buonissimi anche ceci, verze, pomodori e per ultimo bordino con filini di pasta. Usciamo dal locale molto appesantiti, ci vorrà qualche giorno per smaltire il tutto.
                     
 Michael mi ringrazia più volte per la buona scelta del locale, anche lui è una buona forchetta mentre Carlo non è proprio un gran mangiatore e alcune cose non neanche le assaggia.
Dopo il riposo dedichiamo il nostro pomeriggio alla cattedrale. Prima però mi faccio medicare le vesciche da un gruppo di studenti in medicina che aiutano i pellegrini con massaggi e medicazioni, pur dicendomi che non sono messo male mi tengono sotto i ferri per 2 ore, proprio un lavoro a regola d'arte con in più vari consigli per medicazioni successive. Alle 18:30 finalmente possiamo visitare la Cattedrale, Michael non gradisce molto lo stile spagnolo della chiesa, che per lui è troppo spettacolare, troppo eccessivo, preferisce lo stile del primo Rinascimento e soprattutto l'architettura e la pittura italiana. A me invece la Cattedrale piace molto, siamo in Spagna è il loro stile preferito, penso che ogni popolo esprima la sua cultura in modi differenti uno dall'altro. Torniamo all'albrgue passando dalla piazza Comunale dove rimaniamo un'oretta per gustarci la bella serata spagnola. Carlo prende una cioccolata e  noi un gelato, non abbiamo fame. Alle 21:00 interessante funzione nella chiesa delle "Serve di Maria",  funzione multilingue a cui partecipiamo io e Michael, Carlo invece preferisce andare nel giardino vicino per ascoltare della musica di una piccola orchestra o banda. Il tramonto su Astorga è bellissimo, nel pomeriggio c'è stato un forte temporale, ma noi non ce ne siamo accorti, stavamo dormendo."

Buen camino, a mañana.   Piera

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