ÌLEO RACCONTA: "Oggi partenza notturna, alle 4:45, partenza anticipata per trovare con più sicurezza delle stanze per alloggiare al Cebreiro. Il cammino si snoda nella valle del fiume Valcarce, alterniamo sentieri boscosi a strade asfaltate, mentre sopra di noi corre l'autostrada.
Il nostro camminare non è disturbato dalle auto ed è impreziosito da un bellissimo cielo stellato, usiamo minimamente le pile per goderci lo spettacolo delle stelle, solo alcuni camion sull'autostrada inquinano il cielo di troppa luce. Dopo 10 km arriviamo a Trabadelo, i bar sono tutti chiusi, il nostro cammino così continua fino al paese seguente, facciamo colazione in un bar pieno di camionisti. Comincia a far luce ma la temperatura resta bassa, ho le mani molto fredde, mi mancano i guanti anche se siamo in agosto! Arriviamo a Vega di Valcarce vediamo altri pellegrini, si sono messi anche loro in cammino, Valcarce è molto bello, posto rurale ai piedi delle colline, sembra un paese da favola, ha tante coltivazioni e animali di tutti i tipi, da qui inizia la salita del Cebreiro.Si sale dolcemente fino a Las Herreiras, subito dopo vediamo in lontananza la giovane donna che con un carrettino trasporta il suo bambino, evidentemente ha incontrato qualche difficoltà perché era troppo veloce ed avvantaggiata rispetto a noi. La salita del Cebreiro è sempre dura ma anche molto bella, ci inoltriamo fra i boschi, il sentiero è un po' pietroso, Carlo e Michael sono sempre avanti e si alternano nel dettare l'andatura,
io rimango un po' indietro per fare delle foto ma poi recupero velocemente i compagni di viaggio. Ci sono molti ciclisti nei sentieri e disturbano il nostro cammino, potrebbero percorrere la strada asfaltata adatta a loro, invece seguono i nostri percorsi tra i boschi e le colline che sono difficoltosi per le due ruote. Arriviamo al famoso cippo che indica l'entrata in Galizia e la distanza che manca a Santiago, 150 km.
Giungiamo a O Cebreiro verso le 11:30, riusciamo ad alloggiare con facilità, una stanza privata per 3 a€ 55, non erano vere le voci di pienoni che avevamo sentito a Villafranca. Dopo le fatiche un Caldo Gallego al bar Hostal VENTA CELTA è quello che ci vuole per un conforto al nostro fisico stanco, percorsi 28 km in 6 ore e 30 minuti.
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