sabato 25 luglio 2009

Da Fonsagrada a Cadavo Bailero

25 LUGLIO 2009, FESTA DI SANTIAGO.


8^ Tappa: Km26.
Ci svegliamo alle 5,15 e partiamo alle 6,00 ancora al buio. Fa molto freddo 10 gradi. Dopo pochi km ci accorgiamo che il problema di Piera non è il ginocchio destro ma la caviglia sinistra. I sentieri bagnati ci inzuppano le scarpe e questo non ci aiuta. Un nebbione dei nostri ci accompagna per tutta la mattina; anche se camminiamo in salita abbiamo freddo e ci mettiamo perfino i guanti. I sentieri attraversano boschi da favola, gli alberi hanno rami molto lunghi e diramati, sono ricoperti quasi totalmente da licheni barbicosi grigio/verde e questi gli conferiscono un aspetto vecchio, in più c'è la nebbia. Tutto questo crea un alone di antica magia, sembra di essere in un bosco abitato da streghe.


I licheni barbicosi sono indice di un ambiente pulito e integro, se c'è inquinamento sono i primi a scomparire. Solo al passo Alto di Montouto (m 1030) emergiamo dalla nebbia. Vediamo le cime dei monti Asturiani e Galiziani: un vero spettacolo.


Troviamo Erick un giovane pellegrino che ha dormito all'aperto sul passo! E' di Mallorca e ci racconta che partito da Merida ha fatto la via de la Plata fino a Santiago e adesso di ritorno fa al contrario il cammino del Nord fino a Irun dopo di che tutta la Francia del sud evitando i Pirenei e ritorna a Mallorca passando per Barcellona.




Al passo ci sono anche le rovine di un importante monastero che accoglieva i pellegrini nel medioevo, abbiamo visto anche dei dolmen.



Cominciamo la discesa e ci reimmergiamo nella nebbia. A Piera la caviglia peggiora, deve camminare lentamente. Il freddo non ci dà tregua fino alle 11,30 poi la nebbia si dirada. Troviamo rifugio in un bar dove ci riposiamo lungamente. Poi lentamente cominciamo l'ultima salita della giornata, quando arriva la discesa non siamo sollevati perché in realtà è un continuo saliscendi.


Arriviamo alle14,30 stanchissimi ma per fortuna riusciamo a prendere gli ultimi posti liberi dell'albergue dove ritroviamo tutti i nostri amici di questo cammino. Alla sera festeggiamo con loro Santiago santo patrono di Spagna, con formaggio, salame, vino e torta Santiago.


Infine un piccolo spettacolo a tratti commovente: ogni gruppo della stessa nazione doveva cantare una canzone, noi a grande richiesta abbiam cantato l'inno d'Italia, ma molto bravi ed emozionanti sono stati una signora tedesca, un ragazzo coreano Francisco e un cinese di Taiwan.


Nessun commento:

Posta un commento

  © Free Blogger Templates Spain by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP