22 km, partenza alle 5,30. Subito perdiamo le frecce gialle del cammino e seguiamo la strada statale che comunque si rivela più comoda perché i nostri piedi non ne possono più di sassi. Strada facendo ci accorgiamo che il sentiero del cammino corre vicino a noi, ma preferiamo l'asfalto come due giovani polacchi che cantano continuamente canzoni di chiesa.
Arriviamo in fretta a Sahagun, prima del previsto e notiamo le case particolari fatte di fango e paglia chiamate adobe, per isolarsi dal caldo e dal freddo. 3 sono le chiese principali di Sahagun, fatte in stile mudjear cioè in mattoni metodo di costruzione arabo. Alloggiamo in un albergue privato in una stanza doppia.
giovedì 17 luglio 2008
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