sabato 26 luglio 2014

12ª tappa 34 km HONTANAS - FROMISTA

LEO RACCONTA:
"Partenza alle 5:15 é completamente buio e al buio vediamo i resti del Convento di S. Anton,
in questo convento le persone dei paesi vicini venivano a curarsi della malattia chiamata "fuoco di S. Antonio", le persone guarivano ma si pensa per il clima benefico della zona.
                 
Superato S. Anton arriviamo speditamente, complice l'aria fresca, a Castro Jeriz che é una cittadina che gira attorno a una collina e sulla sommità della stessa c'è un castello, qui solita ricca colazione e riposo. Qui incontriamo un italiano che ha già finito il cammino e sta ritornando a casa in macchina. 
Al 20º km fermata obbligata a S. Nicolas, albergue tenuto dagli italiani della Confraternita di Santiago di Perugia, propongo a Carlo di pernottare qui, ma dice che abbiamo fatto pochi km meglio proseguire. Siamo fortunati, l'eremo è aperto anche se è mattina e abbiamo anche la fortuna di trovare e conoscere Carmen Puglisi autrice di un importante libro sulla storia del cammino, è molto simpatica, ci accoglie con entusiasmo e ci fa indossare anche i mantelli del Capitolo Spagnolo poi Carmen ci racconta un po' della vita del cammino in questi ultimi anni, non parla bene di Paolo Coello autore di un libro sul cammino che ha portato tanti pellegrini ma ha raccontato tante falsità, lo ha conosciuto personalmente, è molto basso e porta tacchi. Anche l'ultimo film non lo trova buono, ma fa arrivare tanti Americani, mentre i Brasiliani dopo l'onda Coello sono in ribasso, in questo periodo ci sono comunque meno persone sul cammino, mentre in maggio era strapieno.
 M. GRAZIA, CARLO, CARMEN, LEO, SILVIA
Lasciamo un'offerta a Carmen per il caffè che ha fatto per tutti.
Proseguiamo verso la nostra meta, tortilla, birra e un veloce controllo ai piedi a Itero de la Vega, il sole ora è più caldo, proseguiamo più lenti, decidiamo di lasciare indietro Bojadilla e ci fermiamo a Fromista dove c'è una famosa chiesa da visitare. Dopo un passo, scendiamo Grazia e Silvia camminano lentamente, noi ci avvantaggiamo e arriviamo a destinazione alle 15:00 sotto un sole pesante, negli ultimi chilometri abbiamo costeggiato il "canale della Mancha" che attraversa le mesetas per centinaia di chilometri ed è il più grande in Europa, importante opera idraulica.
                         
L'albergue Estrella di Fromista non è molto bello, ma quello municipale sarebbe peggio, come ci hanno detto Roberto e Delia che sono arrivati in pullman, ma hanno anche provato a camminare 20km con scarpe più leggere, c'è un bel giardino dove tutti ci addormentiamo per riposare dalle fatiche.
Verso sera andiamo a visitare la chiesa di Fromista, molto più bella all'esterno che all'interno, è detta la chiesa Perfetta per le sue proporzioni ed è in stile romanico.
                     
La sera ceniamo con Michael che ci racconta meglio della sua vita, Carlo fa tante domande di carattere religioso per notare e capire la differenza fra anglicanesimo e cattolicesimo, è un esperto di tutto parliamo anche di sport. La cosa più importante però è che stiamo mangiando e bene, mangiamo buoni prodotti, tipici della provincia di Palencia: conejo asado, churrasco con patatas, sopa de garbanzos con bacalao, vino blanco y en fin parcharán con un postre de guajado. 
Per l'indomani, tappa di mesetas, decidiamo di partire a notte fonda perché Carlo fatica a camminare con il caldo e non si diverte, mentre col fresco va velocissimo, decidiamo di svegliarci alle 3:30.
Le ragazze che di solito camminano con noi non accettano l'idea di questa levataccia, giustamente Grazia vuole fare il cammino con calma perché ha tanto tempo a disposizione, si fermerà a Carrion, mentre Silvia decide di svegliarsi più tardi e proverà a camminare nei 17 km dove non c'è nessuna assistenza."

A mañana.....

                              

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